di Anna Ciapetti
Nel 2002 è nata la nostra Sartoria, la Sartoria dell’Auser di Santa Maria a Monte. Il Comune ci ha concesso l’uso di una stanza nel palazzo che è una residenza protetta. Da allora questa stanza è il nostro laboratorio, la fucina di tutte le idee che ci vengono in mente. Abbiamo cominciato con le bambole, le Pigotte, poi, visto che eravamo un bel gruppo capaci tutte di cucire, ex sarte confezioniste, questo ci ha permesso di fare dei mercatini con cose da cucina, cose per i bambini, arredamento in genere.
C’è venuta cosi l’idea di fare delle adozioni a distanza, ne abbiamo quattro di cui due con il movimento Shalom e le altre due con Balobasa.
Questo impegno fin d’ora l’abbiamo sempre onorato, anche nel periodo della pandemia. Prima di questa avevamo anche la possibilità di fare donazioni a Emergency di Gino Strada, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e vari contributi per progetti anche a Intersos. Abbiamo sempre offerto le Pigotte e mandato il ricavato volontario a Unicef. Siamo molto contenti quest’anno di aver potuto contribuire con un’iniziativa a Montecalvoli, con il contributo della Farmacia Comunale che ci supporta sempre offrendo ai propri clienti le nostre bambole.